Con la gelida analisi che Amarilli Nizza scaglia sulla scena “Ambizioso spirto, Tu sei Macbetto, ma privo d’ardire; a mezz’opra vacilli, t’arresti fanciul vanitoso”,ha qui inizio la parabola tensionale di Lady Macbeth, decisa ed energica all’inizio, annientata in una isterica auto commiserazione alla fine dell’opera dopo la serie di massacri. La Lady Macbeth nella intuizione di Konwitschny è la figura centrale della messa in scena, energica e impavida all’inizio, essere fragile alla fine. Strepitoso come Amarilli Nizza ha saputo tradurre in canto tale intuizione registica. Con vigore e colore della voce si scaglia all’inizio contro l’orchestra, mentre alla fine quando il personaggio si indebolisce, non solo la voce diviene debole e rotta, ma Lady Macbeth è resa nella sua irreversibile fragilità dalla sintesi perfettamente compiuta della presenza fisica e delle capacità vocali.
Amarilli Nizza incarna alla perfezione il personaggio di Lady Macbeth. Grazie alla sua magia, la recita è stata ripetutamente interrotta da applausi a scena aperta.