Anche quest’anno Amarilli Nizza è tornata al Festival dell’Arena di Verona per mettersi nei panni della schiava Aida, protagonista dell’opera omonima firmata da Verdi. Nizza è una veterana del ruolo, che ha debuttato nel 2001 ad Atene e cantato all’Arena praticamente in tutte le sue edizioni a partire dal 2005 ed è stata diretta sul magico palcoscenico della città italiana da grandi Maestri come Daniel Oren, Renato Palumbo, Julian Kovatchev e Marco Armiliato, in produzioni a firma di Gianfranco de Bosio o Zeffirelli. Quest’anno l’opera è tornata nel futuristico allestimento del team artistico catalano La Fura dels Baus, con la regia di Carlus Padrissa e Àlex Ollé e la direzione d’orchestra di Julian Kovatchev.
A fine luglio sarà a Monaco per una gala con l’orchestra della Arena di Verona diretta da Andrea Battistoni. Subito dopo l’estate l’agenda del soprano è già piena di impegni: si esibirà in Falstaff al Festival Verdi al Teatro Regio di Parma, in seguito tornerà a interpretare Aida, questa volta in Cina, e poi la aspettano un tour di La Fanciulla del West, di Puccini, nel ruolo di Minnie –che ha debuttato lo scorso anno ad Amburgo- in vari teatri d’Italia (Lucca, Pisa, Livorno, Modena e Ravenna) e una gala a Monaco con l’orchestra della Arena di Verona.